|
Biografia (IV parte)
1946/78
1946-47. Scoppia uno scandalo: I'artista dichiara falsi i dipinti degli anni '20 e '30 facenti parte della retrospettiva organizzata preso la gallleria Allard di Parigi. Disegna le scene per il balletto Don Giovanni di Strauss. 1948. La mostra sulla pittura metafisica allestita alla Biennale di Venezia suscita una forte reazione polemica da parte dell'artista, che contesta la scelta delle opere e fa causa alla Biennale. E' profondamente infastidito dallo spaventoso numero di opere false e, soprattutto, dall'atteggiamento della cultura artistica internazionale che tende a "beatificare" il momento metafisico ai danni dell'ulteriore svolgimento del lavoro, proseguendo cosÏ nella posizione inaugurata dai surrealisti.
1949. Mostra personale di oltre cento quadri alla Royal Society of British Artists di Londra, della quale e' stato eletto membro nell'anno precedente. Contemporaneamente, la London Gallery espone deliberatamente solo sue opere metafisiche. Le opere dell'esposizione alla Royal Society saranno in seguito presentate a Venezia in contrapposizione con quelle selezionate per la rassegna organizzata dalla Biennale. Continua a dipingere contemporaneamente opere di atmosfera metafisica e di impianto tradizionale. Italo Faldi pubblica 11 primo de Chirico, che Carlo Ludovico Ragghianti recensisce con un importante articolo.
1950. Ancora arrabbiato, de Chirico organizza con la Societý Canottieri Bucintoro di Roma una rassegna di pittori realisti in chiave anti-Biennale. 1952-54. Muore il fratello Andrea (Alberto Savinio). D'ora in avanti de Chirico porterà una cravatta nera in segno di lutto. Organizza a Venezia una serie di mostre personali che sono qualificate come manifestazioni contro la modernità.
Nel 1953 Isabella termina il primo studio sull'opera di de Chirico.
1955-60. Mostra del suo periodo metafisico al Museum of Modern Art di New York. Ritorna periodicamente ai suoi temi metafisici, pur continuando a dipingere nature morte, paesaggi, ritratti ed interni in costante opposizione con le tendenze dell'arte contemporanea. Partecipa alla Quadriennale di Roma. Viene pubblicata l'importante monografia di James Thrall Soby.
1961. Espone alla Galleria La Barcaccia di Roma, presentato da Fortunato Bellonzi.
1964-65. Mostra a Torino alla Galleria Gissi con opere del periodo 1920-30, presentata da Luigi Carluccio. S'interessa nuovamente di scenografia e comincia a dedicarsi alla pratica della scultura in bronzo che coltiverà per tutta la seconda metà degli anni '60. I temi trattati appartengono al repertorio mitologico. Piu' tardi queste sculture verranno realizzate anche argentate e dorate e de Chirico le trasformerà in gioielli. Illustra I promessi sposi di Alessandro Manzoni. La sua opera comincia ad essere apprezzata nella sua globalità.
1968. Mostra alla Galleria Jolas di Milano di opere composte su nuovi temi metafisici. Escono due monografie di Isabella Far. Si dedica in particolare alla litografia e illustra la traduzione di Salvatore Quasimodo di brani dell'Iliade.
1969-1971. Esce il catalogo della sua opera grafica. Per l'occasione la Galleria La Medusa di Roma inaugura una rassegna della sua produzione grafica recente. Disegna le illustrazioni per Auf der Galerie di Franz Kafka. Viene allestita la sua prima grande antologica presso le sale di Palazzo Reale a Milano. Si tratta di 180 opere, fra dipinti, disegni e sculture, datate fra 1909 e 1970. Presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara si apre la mostra I de Chirico di de Chirico, trasferita l'anno seguente a New York. Viene pubblicato il primo volume del catalogo generale dei suoi dipinti.
1974. Crea le illustrazioni del suo romanzo Hebdomeros. Prende avvio la mostra itinerante De Chirico presenta de Chirico, che verrà ospitata presso i piu' importanti musei giapponesi.
1975. Viene nominato Accademico di Francia ed espone al Museo Marmottan.
1976. Ottiene la Croce di Grande Ufficiale delle Repubblica Federale Tedesca. Mostre a Bruxelles, Londra e New York.
1977. Inventa delle nuove illustrazioni per l'Apocalisse, da realizzarsi, questa volta, con la tecnica della litografia a colori. Mentre la riabilitazione dal punto di vista critico si può dire totale, l'ultimo periodo della sua vita risulta turbato da una serie di questioni giudiziarie che egli stesso aveva intentato per cercare di arginare il fenomeno dei falsi.
1978. Esposizione di disegni a Roma, l'ultima con l'artista vivente. In occasione dei suoi 90 anni, la galleria Artcurial di Parigi organizza una rassegna intitolata De Chirico di de Chirico diversa di quella di Ferrara e New York. Muore a Roma il 20 novembre al termine di una lunga malattia.
go back
|
|
|