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Le origini e la formazione
De Chirico
Il padre Evaristo de Chirico, ingegnere aveva ricevuto l'incarico di progettare la costruzione della ferrovia in Tessaglia. I frequenti spostamenti della famiglia tra Volos e Atene diedero origine al tema del viaggio e ai contrasti evocativi tra la Grecia antica e quella moderna che ispirarono la successiva opera di de Chirico. Giorgio e il fratello Andrea che nel 1912 adottò lo pseudonimo di Alberto Savinio, ricevettero un' istruzione approfondita basata sulla storia antica, le lingue e la mitologia greca. Alla morte del padre, nel 1905, la formazione dei fratelli fu guidata dall'ambiziosa madre Gemma Cervetto. Dal 1903 al 1905 de Chirico studiò pittura al Politecnico di Atene con Gerge Jacobides, di cultura tedesca. Completò gli studi all'Accademia di Belle Arti di Firenze negli anni 1905-06 e all'Akademie der Bildenden Kunste di Monaco, dal 1906 al 1910, dove subì l'influenza dei simbolisti tedeschi Max Klinger, Hans Thoma e soprattutto Arnold Bocklin. Nel 1910 si stabilì a Parigi, dove conobbe Guillaume Apollinaire, M. Jacob e Pablo Picasso ed elaborò la pittura metafisica, ove tutto il suo repertorio di enigmatici oggetti e visioni dai manichini alle piazze d'Italia, si colloca in uno spazio impossibile, perchè aprospettico e infinito. Le forme sono spesso assimilate a volumi geometrici a cui non è estraneo l'influsso cubista e si pongono come simboli arcani.
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